BBLTranslation e l’arte. Ne hanno sigillato il sodalizio traduzioni come quelle del romanzo Verso Costantinopoli e di mostre presso la National Gallery.
La scorsa primavera la National Gallery ha aperto i battenti alla prima mostra in Gran Bretagna volta ad esplorare il ruolo dell’architettura all’interno della pittura, prendendo come riferimento quadri del Rinascimento italiano del 14°, 15° e 16° secolo.
Costruire l’immagine: l’architettura nella pittura del Rinascimento italiano si propone di arricchire l’apprezzamento e la conoscenza di alcune tra le pitture più belle ed architettoniche di maestri come Duccio, Botticelli, Crivelli ed altri loro contemporanei. I visitatori della National Gallery saranno incoraggiati a concentrarsi sulle nuove modalità di raffigurazione degli edifici nella pittura ed a scoprire come gli artisti hanno inventato il concetto di spazio, trascendendo la realtà dei mattoni, della malta e del marmo nei loro dipinti.
Nel Rinascimento italiano, arte e architettura erano strettamente interconnesse così come i confini tra tutte le arti erano tutt’altro che definiti. La spiegazione risiede nel fatto che, a quei tempi, non vi era un’educazione specifica o un apprendistato per gli architetti. L’architetto fiorentino Brunelleschi, ad esempio, si era formato come orafo, mentre Michelangelo era un pittore ed uno scultore prima di cimentarsi nel disegno di edifici.
Caroline Campbell, curatrice delle pitture italiane precedenti al 1500, ha commentato: “Questa mostra alla National Gallery è una favolosa opportunità per pensare come raggiungere la bellezza architettonica. Possiamo guardare oltre la prospettiva per apprezzare gli spazi creati dall’architettura. E il senso della massa, della scala e della tridimensionalità introdotto dagli edifici cambia l’equilibrio e la sensazione di una pittura.”
Costruire l’immagine esplora i ruoli giocati dall’architettura nella pittura e la relativa influenza sul processo visivo. L’architettura nei dipinti è stata spesso considerata come uno sfondo passivo o subordinato alle figure. Questa esposizione alla National Gallery mostra come, al contrario, l’architettura fu alla base di molte pitture e usata per disegnare l’intera immagine fin dall’inizio. E’ il caso dell’Adorazione dei magi di Sandro Botticelli, dove le rovine della pittura furono pensate per prime e dominano la composizione.
Costruire l’immagine: l’architettura nella pittura del Rinascimento italiano è un catalogo online prodotto dalla National Gallery per affiancare l’esposizione. È curato dalla Dr. Amanda Lillie, Docente di Storia dell’Arte presso l’Università di York e Caroline Campbell, Curatrice delle pitture italiane precedenti al 1500; con Alasdair Flint, studente di dottorato, Università di York/National Gallery.
La comunicazione non è solo attraverso le parole, bensì anche attraverso le immagini. Le immagini parlano un linguaggio universale, quello che la maggior parte delle volte si traduce è il titolo dell’opera. Come si traduce un titolo di un’opera d’arte? Anzitutto si deve pensare alla miglior maniera di comunicare l’essenza del dipinto con poche parole. Il titolo deve essere accattivante, chiaro, semplice e lineare. Serve un traduttore artistico per la traduzione di testi artistici? Non è indispensabile, un buon traduttore, con una buona dose di creatività è sufficiente.